FAQ

Faq

Risposte alle domande frequenti

La nostra pagina FAQ è una risorsa nata per rispondere alle domande più comuni dei nostri pazienti. Abbiamo raccolto e organizzato una serie di informazioni dettagliate su una vasta gamma di argomenti dentali, dalla prevenzione alla cura e ai trattamenti. Qui potrete trovare risposte chiare e informative alle vostre domande, offrendovi una guida affidabile per la vostra salute dentale. 

Ortodonzia

A che età è bene fare la prima visita odontoiatrica?

Verso i 3 anni la dentatura da latte è completa per cui è opportuno un controllo. In ogni caso non oltre i 6 anni quando compare il primo molare permanente e c'è la permuta degli incisivi. Inoltre alcune malocclusioni -es terze classi- o abitudini viziate -es succhiare il dito- richiedono un intervento precoce, anche intorno ai 4 anni

A che età mettere l'apparecchio?

E' variabile, spesso dipende dalla gravità della malocclusione. Si tende a trattare precocemente, verso i 4/5 anni di età, le malocclusioni in cui si rileva un problema scheletrico che può complicarsi con la crescita, ad esempio il morso incrociato con latero-deviazione funzionale della mandibola o le terze classi scheletrico-funzionali.

Gli apparecchi ortodontici sono tutti uguali?

No, non sono tutti uguali.  Si distinguono, prima di tutto, in fissi e mobili. I primi s'incollano o sincementano ai denti, i secondi li applica e rimuove il paziente. Tra gli apparecchi rimovibili si trovano vari tipi di placche meccaniche e funzionali, oltre all'apparecchio estetico Invisalign. Poi ci sono gli apparecchi ortodontici che preservano in corso di trattamento l'estetica del sorriso. Tra questi gli attacchi in ceramica policristallina, oppure gli attacchi incollati sulla superfice linguale dei denti, o, ancora, il più recente apparecchio composto di mascherine trasparenti. Quello che va compreso è che l'apparecchio, per l'ortodonzista, è un po' come il bisturi per il chirurgo: uno strumento per raggiungere un fine, che in parte è predefinito da modelli ideali di riferimento e, in altra parte, va concordato in base alle effettive necessità ed esigenze personali del paziente. Solo dopo aver analizzato tutti i dati relativi alla malocclusione da trattare, e solo dopo averli combinati alle aspettative del paziente, può essere selezionato l'apparecchio ortodontico. La gamma di possibilità reali di trattamento ortodontico è talmente vasta e variegata che nel bagaglio strumentale di un bravo ortodonzista, che si applica nel trattamento di adulti e bambini, non dovrebbe mancare nessuna delle classi di apparecchi che ho nominato in precedenza.

Quali sono i benefici di un trattamento ortodontico?

I benefici principali di un trattamento ortodontico sono il miglioramento dell'estetica facciale, del sorriso, della funzionalità dell'occlusione. C'è anche da considerare la facilità con cui i denti ben allineati possono essere puliti, con evidente vantaggio nella prevenzione di carie e parodontopatie.

Una volta allineati i denti è per tutta la vita?

Un trattamento ortodontico ben fatto è sempre seguito da un periodo di contenzione, con l'obiettivo di favorire la stabilità a lungo termine della correzione. Ciononostante possono verificarsi, nel tempo, una volta interrotta la contenzione, recidive del trattamento. Spesso tali recidive sono di lieve entità e comunque non influiscono sul risultato estetico-funzionale del trattamento. Qualche volta, invece, possono essere tali da richiedere piccoli interventi di riallineamento o di ottimizzazione occlusale.

L'apparecchio ortodontico può causare carie?

L'apparecchio ortodontico, in particolare quello fisso, facilita il trattenimento della placca batterica, ma in se non causa carie. Seguendo nel corso del trattamento, scrupolosamente, le istruzioni per l'igiene date dall'ortodontista, non c'è alcun pericolo né di carie né d'infiammazioni gengivali. Va semplicemente adattata la tecnica di spazzolamento e aumentata la durata.

I denti male allineati comportano sempre un danno estetico o una cattiva funzione occlusale?

Il disallineamento dei denti, entro certi limiti, può essere perfettamente compatibile con una buona estetica del sorriso e con una corretta funzione occlusale. A volte può comportare alterazioni dell'estetica del sorriso senza alcuna influenza negativa sulla funzione occlusale. E' possibile che accada anche il contrario, cioè che a causa di malposizionamenti dentali si determinino disturbi a carico del sistema occlusale senza alterazioni dell'estetica del sorriso.

Quali sono gli obiettivi di un trattamento precoce in età compresa fra i 5 e 8 anni?

In tutti quei pazienti in cui si è stabilita una reale indicazione, una terapia ortodontica precoce offre molte opportunità:
guidare la crescita dell’osso mascellare e della mandibola;
ampliare il palato nel caso di morso incrociato;
correggere l’eccessiva protrusione del mascellare e degli incisivi superiori e ridurre così il rischio di trauma degli elementi stessi (profilo convesso, classe II);
correggere la retrusione del mascellare e la protrusione della mandibola (profilo concavo, classe III);
eliminare i problemi legati ad abitudini viziate (succhiamento del dito, interposizione tra i denti della lingua, interposizione tra i denti del labbro inferiore, respirazione orale, fonazione non corretta);
favorire una corretta eruzione dei denti permanenti.

Perchè alle volte è necessario eliminare i denti sani?

I denti si allineano lungo le arcate e si assestano in funzione delle forze muscolari e dello spazio che hanno a disposizione. Talvolta, però, la lunghezza di arcata non è sufficiente ad ospitare tutti i denti. Solitamente gli ultimi denti che erompono non riescono a ad allinearsi correttamente e si dispongono dove trovano minore resistenza: tipici sono i canini che erompono alti ed esterni o i denti del giudizio che rimangono inclusi nell’osso per mancanza di spazio. Se si vogliono allineare i denti nelle arcate ripristinando una buona occlusione e non è possibile un’espansione di arcata, si rende necessaria l’estrazione di elementi dentari che spesso sono perfettamente sani (di solito i premolari).

Cosa posso mangiare con l'apparecchio ortodontico fisso?

Una persona con gli attacchi applicati sui denti può mangiare praticamente qualsivoglia tipo di cibo. In ogni caso, cibi duri possono provocare rotture degli attacchi e deformare i fili che sono deputati a spostare i denti. Non masticate: cubetti di ghiaccio, dolci molto croccanti come i torroni, chicchi di popcorn. Croste di pizza, di parmigiano, verdure crude dure, mele addentate, noccioli di pesca, possono rompere attacchi o piegare i fili. Potete evitare di incorrere in questo tipo di problema tagliando questo tipo di verdure crude in piccoli pezzi e cuocendo i cibi in maniera differente. La regola base è masticare con accortezza in quanto in bocca avete un ingranaggio che lavora sui vostri denti e di cui voi dovete prendervi cura in quanto tutti i giorni a casa sarete voi i gestori dell'apparecchio.

Ogni quanto avvengono le visite di controllo ortodontiche?

Generalmente gli appuntamenti durante un trattamento ortodontico avvengono ogni 4-5 settimane

Quanto dura un trattamento di ortodonzia?

La durata è variabile, dipende dal problema da trattare. Un trattamento ortodontico può durare da pochi mesi a 2, massimo 3 anni, nell'adulto. Nel bambino in crescita, invece, a causa del continuo sviluppo della dentatura, si usa alternare periodi di trattamento ad altri di attesa, ad esempio può essere necessario un trattamento in due tempi, in dentizione mista e poi appena erotti tutti i denti permanenti.

L'ortodontista riesce ad influire sulla crescita scheletrica dei mascellari?

Si, tant'è che il termine ortodonzia può essere riduttivo, significando semplicemente "denti dritti". Oggi la specialità si chiama più appropriatamente ortognatodonzia o ortopedia dento mascellare, proprio perché le sue potenzialità vanno ben oltre lo spostamento dei denti. Nel bagaglio strumentale dell'ortodontista ci sono apparecchi in grado d'influire sulla crescita scheletrica dei mascellari. Vengono usati nei morsi contratti mascellari, nelle seconde e terze classi scheletriche dell'età evolutiva, ecc... Il loro utilizzo nelle patologie di crescita dei mascellari serve a correggere, oltre che le disfunzioni occlusali associate, le gravi alterazioni dell'estetica facciale che spesso comportano.

La contenzione in che cosa consiste?

 La contenzione si effettua alla fine del trattamento ortodontico, per favorire la stabilizzazione della correzione. L'ortodontista consegna al paziente gli apparecchi che dovranno essere portati, generalmente la notte, e le prescrizioni d'uso. A volte la contenzione consiste in apparecchi fissi incollati sulla faccia interna dei denti.

Il trattamento ortodontico è doloroso?

Si può avvertire qualche fastidio i giorni successivi all'applicazione dell'apparecchio o alla sua attivazione. Si tratta di piccole irritazioni della mucosa che va a sfregare contro le parti sporgenti dell'apparecchio e di sensibilità dei denti. A volte interviene una lieve dolenzia dentale spontanea e alla masticazione. Nel giro di pochi giorni i fastidi vanno ad attenuarsi, fino a scomparire: i recettori parodontali del dolore, che si attivano a causa delle pressioni esercitate dall'apparecchio, nel giro di breve tempo vanno incontro ad adattamento e i fastidi cessano.

Si possono prevenire le malocclusioni?

Molte malocclusioni si possono prevenire attraverso il controllo dei fattori ambientali in grado d'influire negativamente sulla crescita dei mascellari e sullo sviluppo della dentatura. In generale va tenuto presente che tutto ciò che favorisce atteggiamenti succhianti e a bocca aperta, nel periodo di formazione della dentatura, da quella decidua alla permanente, interferisce con la corretta disposizione dei denti all'interno di ogni arcata e con la formazione di un buon ingranaggio occlusale. Altra prevenzione è quella che può effettuare l'ortodonzista, intercettando e rimuovendo i problemi che possono ostacolare il corretto sviluppo della dentatura.

E' vero che l'eruzione dei denti del giudizio è causa di recidiva ortodontica?

La recidiva della correzione ortodontica può avvenire anche in assenza dei denti del giudizio. La loro eruzione in arcata ne aumenta semplicemente le probabilità. Si è studiato, nel periodo successivo al trattamento ortodontico, pazienti con e senza denti del giudizio. Lo studio ha messo in evidenza recidive post trattamento anche in pazienti che non avevano i denti del giudizio, e addirittura recidive bilaterali in pazienti che avevano solo da un lato il dente del giudizio. In realtà i fattori che possono influire negativamente sulla stabilità post trattamento della correzione ortodontica sono numerosi e complessi. La presenza dei denti del giudizio determina solo una maggiore probabilità statistica di avere recidiva dell'allineamento dopo il trattamento e la loro rimozione non da la sicurezza che non ci sarà.

Come stabilito se è necessario intervenire a 5 anni o rimadare quando vengno cambiati tutti i denti (11-12 anni)?

Una visita, che non si limita a valutare la bocca e la posizione dei denti, ma svolge un’analisi approfondita del viso, della muscolatura, delle articolazioni temporo-mandibolari e dei denti. Tutti i diversi elementi devono essere indagati e posti in correlazione per formulare una diagnosi e prospettare al paziente la migliore risoluzione;
Set radiografico che permette di valutare i denti, le basi scheletriche e le articolazioni temporo-mandibolari;
Record fotografico per l’analisi del volto;
Rilievo di impronte dei denti e successiva realizzazione di modelli di studio.
L’insieme di queste informazioni serve per formulare una diagnosi (condizione iniziale), e una prognosi, e cioè di prevedere la crescita mediante un sofisticato programma computerizzato, che tiene conto di parametri individuali, oltre al sesso, età e razza, e di pianificare un piano di trattamento ad hoc.

Quali sono gli obiettivi del trattamento intercettivo in età compresa tra i 9 e i 12 anni?

Se il bambino ha una crescita scheletrica regolare ed armonica l’attenzione verrà rivolta alla permuta: si valuta lo spazio disponibile per i denti permanenti lungo le arcate e si pianificano gli eventuali interventi per guidarne il percorso eruttivo. Terminata la permuta dentaria si valuta la necessità di una fase di allineamento e correzione dei rapporti per consolidare l’occlusione.

Quali sono gli obiettivi di un trattamento ortodontico in un paziente adulto?

Quando vi è una congruenza tra le basi scheletriche, gli obiettivi sono l’allineamento dei denti e il miglioramento del profilo. Se, invece, vi è una disarmonia scheletrica allora questa va corretta chirurgicamente e contemporaneamente al raddrizzamento dei denti.

E' diverso spazzolarsi i denti con gli attacchi? C'è bisogno di spazzolini speciali?

Mentre voi avete l'apparecchiature ortodontica sui denti potete spazzolare i vostri denti con uno spazzolino ortodontico; in ogni caso alcuni consigli sono molto importanti: a. utilizzate sempre uno spazzolino ortodontico con setole medie. b. passate le setole dietro gli attacchi ed i fili di modo tale che le loro terminazioni tocchino la superficie dei denti, poi fate dei movimenti vibratori muovendo lo spazzolino con dei piccoli movimenti. Mentre passate le setole sui denti, rimuovete anche la placca batterica.

Conservativa

È utile somministrare fluoro per prevenire le carie? Ci sono controindicazioni?

Il fluoro è fondamentale nella prevenzione della carie; tuttavia una sua assunzione eccessiva causa la fluorosi, con effetti negativi sui denti e su altri organi. Fondamentale è la dose somministrata, che deve essere calcolata in base all'età del bambino ma anche in base al fluoro contenuto nell'acqua che egli beve. Vi sono apposite tabelle relative alle acque minerali più vendute, per quella del rubinetto basta contattare l'ente erogatore.

Come evitare le carie?

Accurata igiene orale, dieta equilibrata e... sigillature dei denti appena erotti. Chiudendo con una sottile pellicola le fessure di molaretti da latte, molari premolari si impedisce il ristagno di placca da cui in seguito si origina la carie.

Mio figlio giocando a calcio si è rotto un dente. E' poi stato ricostruito, ma è possibile prevenire questi infortuni?

Esistono particolari apparecchi da utilizzare durante lo sport che proteggono sia i denti da tarumi, che i tessuti molli tipo labbra o lingua.

Mio figlio ha alcuni denti da latte cariati, li devo far curare?

Se il dente da latte è prossimo alla caduta non è necessario, se invece deve restare ancora a lungo in bocca sì. Permettendo alla carie di distruggere il dente viene perso spazio nell'arcata, il che comporta problemi ortodontici. In più un dente cariato è una fonte di infezioni, non solo della bocca ma di tutto l'organismo.

Lo zucchero fa male ai denti? Lo debbo proibire ai miei figli?

Non è realistico bandire lo zucchero dalla dieta di un bambino: è più semplice insegnargli una corretta igiene orale e fargli assumere cibi dolci ma non alla fine del pasto, in modo che lo zucchero resti meno a contatto coi denti. Inoltre c'è tutta una serie di trattamenti preventivi verso la carie che vanno dalla sigillatura dei solchi alle applicazioni topiche di fluoro.

Mio figlio ha il terrore dei medici, sarà possibile curargli alcuni denti che mi sembrano cariati?

Se il piccolo paziente non sente dolore vive l'esperienza dal dentista come un gioco, spesso interessandosi compiutamente di quello che vede in studio. Fortunatamente oggi è possibile intervenire sulla carie in modo assolutamente indolore: senza dover ricorrere ad anestesie e senza trapano. Il tutto molto rapidamente. Se invece è interessata anche la polpa del dente, si ricorre all'anestesia utilizzando una siringa elettronica, completamente indolore. Nei pazienti più vivaci, l'uso del protossido di azoto, che seda il paziente, fa sì che egli non avverta più neppure lo stress dell'intervento.

IMPLANTOLOGIA

Soffro di piorrea, posso sostituire i denti persi con impianti?

Sì, è però necessaria un'accurata educazione all'igiene orale per controllare la placca batterica. E' inoltre necessario eliminare i siti infetti quali tasche gengivali.Almeno inizialmente sono richiesti controlli più frequenti per controllare e motivare il paziente.

Ho perso un dente non ne ho altro, come posso sostituirlo visto che non è possibile fare un ponte? E' necessario sostituirlo?

Mancando un pilastro posteriore è necessario ricorrere a un impianto. Non sostituendo il dente perso si ha estrusione dell'antagonista e migrazione dei denti vicini con alterazione della masticazione.

Chiunque può ricorrere agli impianti?

A parte alcune malattie che potrebbero anche avere controindicazioni temporanee, una persona in buona salute può sicuramente ricorrere agli impianti.

E' vero che con il metodo tradizionale del ponte i costi sono inferiori?

No se sostituisco un solo elemento dentario. I costi dell’implantologia sono più alti a causa delle viti implantari in titanio, ma l’elemento protesico è uno solo. Nel caso del ponte tradizionale si ha un risparmio relativamente alla vite in titanio che non viene inserita ma gli elementi protesici sono 3: l’elemento mancante e i due denti pilastro. Nel caso del ponte tradizionale bisogna aggiungere anche i costi biologici legati alla preparazione dei denti contigui che potrebbero non avere alcuna necessità di essere protesizzati.

Se ho una capsula dovrò necessariamente devitalizzare il dente?

Molte persone credono che, se si ha una capsula su un dente, alla fine il dente dovrà essere devitalizzato: in realtà le capsule non hanno quest’effetto. Se per un dente già coperto dalla capsula è necessaria la devitalizzazione, potrebbe essere perché il dente ha un ascesso oppure perché la carie ha colpito il dente sotto la capsula e ha raggiunto la polpa.

C'è un limite di età per gli impianti?

Da quando è completata la crescita ossea in ... poi. Non c'è un limite superiore di età: l'importante è un normale stato di salute del paziente.

E' davvero così importante rimettere un dente estratto? Ci possono essere delle conseuguenze se non lo faccio?

La perdita di un elemento dentario, se non compensata, provoca nel tempo dei problemi. Questi consistono soprattutto in uno spostamento dei denti vicini, quello più "avanti" si potrà spostare più indietro e, quello più "indietro" ,in avanti. Contemporaneamente il dente corrispondente nell’arcata antagonista tenderà ad estrudersi, cioè ad "allungarsi" fuori della sua sede per la mancanza di uno stop. In pratica l'organismo tenderà a richiudere lo spazio che si è venuto a creare purtroppo,però, in modo non corretto in quanto i denti si inclinano. Aspettare molto tempo significa non avere più uno spazio a disposizione per poter riposizionare un dente in sostituzione, ma cosa decisamente più grave oltre alla perdita di funzionalità del dente corrispondente, antagonista, si altera l’equilibrio occlusale con ripercussioni anche extraorali a livello dell’articolazione temporo-mandibolare che poi nel tempo possono interessare anche la colonna vertebrale , le orecchie , gli occhi , la postura, etc….

E' meglio sostituire i denti con l'implantologia o con il metodo tradizionale del ponte?

Quando è possibile è meglio ricorrere all’implantologia. Essa permette di non rimpicciolire, limandoli, i denti vicini come invece è necessario nel caso della preparazione di un ponte. Pur essendo una tecnica chirurgica è decisamente più conservativa in quanto salvaguardia gli elementi dentari.

GNATOLOGIA

Che cosa è la gnatologia?

La Gnatologia è la disciplina che si occupa dello studio delle problematiche che riguardano l’occlusione dei denti e le articolazioni della mandibola, compresi i rapporti con la muscolatura e il sistema nervoso.

Quali sono i disturbi di interesse gnatologico?

Semplificando molto, si può dire che i dolori che riguardano la mandibola e le sue articolazioni, le cefalee e le tensioni muscolari della faccia e del collo, nonchè le problematiche legate ad un eccessivo digrignamento dentale od ad altri tipi di parafunzioni orali (serramento, abitudini viziate ecc.) sono di pertinenza gnatologica.

E' vero che un cattivo combaciamento tra i denti può causare mal di testa?

Si, è vero. Il combaciamento dei denti è strettamente connesso all'attività funzionale della muscolatura masticatoria e delle articolazioni temporo-mandibolari. Quando i denti non combaciano bene la mandibola può subire una modifica nel suo assetto posturale che, a sua volta, può riflettersi in una disfunzione muscolare e articolare da cui può generare dolore nel distretto cranio facciale.

Anche i disturbi alla schiena possono essere legati ad un qualunque problema alla bocca?

Sebbene non vi sia alcuna evidenza scientifica di una relazione tra problemi “masticatori” e disturbi alla colonna vertebrale ed alla sua muscolatura, non c’è dubbio che l’organismo debba essere considerato sempre come un “tutt’uno” (principio della medicina olistica), in cui i l’attività dei vari distretti è strettamente correlata da complicati meccanismi di compensazione reciproca. In ogni caso il compito dello gnatologo è quello di valutare la funzionalità del sistema stomatognatico (bocca, articolazioni, apparato neuromuscolare). Il ripristino di queste funzioni potrà avere benefici effeti “a cascata” anche sugli altri distretti: rachide, apparato digerente…

Il "mal di testa", cioè cefalea o emicrania ricorrenti, possono dipendere dalle articolazioni della bocca o dai denti?

Si. Soprattutto le cefalee di tipo “muscolo-tensivo” hanno uno stretto rapporto con la funzione delle articolazioni temporomandibolari e con la muscolatura della faccia e del collo

Come si diagnosticano i disturbi gnatologici?

La comunità scientifica internazionale non è ancora arrivata ad esprimere un protocollo definitivo per questo tipo di indagine. Oggi si parla comunque di Disturbi Cranio-cervico-mandibolari (DCCM). L’Associazione Italiana di Gnatologia ha elaborato un percorso diagnostico in più livelli di indagine. Il primo livello è rivolto al dentista generico o al medico di base, i quali, attraverso un questionario predisposto dall’Associazione, possono sospettare la presenza di un DCCM, A questo punto il paziente viene inviato ad uno specialista per l’approfondimento diagnostico, che si avvale di esami sia clinici che strumentali specifici.

Cosa sono le placche o bite?

Le placche o bite sono dispositivi, generalmente realizzati in resina trasparente, che vanno posizionati tra le arcate dentali. Il loro effetto è quello di modificare in qualche misura l’occlusione abituale del paziente. Sono realizzati su specifica indicazione dello specialista, per ottenere, a seconda del caso, una riduzione della tensione e dell’attività dei muscoli masticatori, oppure una correzione della posizione a livelllo delle articolazioni temporo-mandibolari, o anche una diminuzione del fenomeno del digrignamento dentale, o una combinazione di questi effetti. Le placche possono essere applicate sull’arcata inferiore o su quella superiore: queste ultime sono generalmente più ingombranti e per questo meno tollerate dai pazienti. Non sono fisse, ma devono essere portate, secondo prescrizione del medico, per un numero specifico di ore al giorno o durante la notte. Devono comunque essere tolte per l’igene orale e per l’igiene della placca stessa. Tranne che per casi rari, l’utilizzo di questi dispositivi deve essere limitato a qualche settimana o qualche mese.

L'ortodonzia cura i disturbi gnatologici?

Sebbene anche qui manchino le evidenze scientifiche, è indubbio che un’occlusione armonica e funzionalmente corretta sia di buon auspicio per un funzionamento ottimale di tutto il sistema. Spesso lo scopo ortodontico è quello di migliorare l’aspetto estetico, per lo meno nel paziente adulto. In questi casi è opportuno che l’ortodontista valuti, prima di iniziare il trattamento, le condizioni funzionali del sistema stomatognatico. Quando vi sia il sospetto di DCCM non è corretto iniziare un trattamento ortodontico, che potrebbe ulteriormente complicare la situazione. L’approccio migliore è quello di risolvere prima i problemi gnatologici, e poi, con cautela, intraprendere la correzione ortodontica. Durante il trattamento si possono avere comunque delle recidive “gnatologiche”, e l’ortodontista dovrà essere estremamente “sensibilizzato” in tal senso!

SBIANCAMENTO

Perchè in alcuni casi i denti sono scuri?

La colorazione scura dei denti può essere dovuta a due tipi di fattori: intrinseci ed estrinseci.
Le macchie estrinseche sono quelle che si formano sulla superficie dello smalto e possono essere dovute al tartaro, al fumo, a cibi come liquirizia, caffè, tè, vino rosso oppure all’uso di colluttori contenenti clorexidina.
Queste macchie si tolgono facilmente con la pulizia professionale eseguita dal dentista, a cui deve far seguito un’accurata igiene orale da parte del paziente per mantenere il risultato.
Anche l’età svolge un ruolo importante, perché i denti col passare degli anni tendono a diventare più scuri.
I fattori intrinseci, invece, agiscono durante la formazione del dente: in pratica i denti “si formano già macchiati”.

Questi fattori possono essere:

  • L’uso di tetracicline (una famiglia di antibiotici) durante l’infanzia, che dà ai denti una colorazione scura a bande orizzontali;
  • L’eccesso di fluoro assunto durante l’epoca di formazione dei denti, che causa la fluorosi, cioè una colorazione dei denti “marmorea” che dal bianco latte tende con l’età a virare verso il rossastro;
  • La bilirubina nei soggetti talassemici;
  • Anomalie congenite nella formazione dello smalto o della dentina che prendono il nome rispettivamente di amelogenesi e dentinogenesi imperfetta. Un altro fattore intrinseco è rappresentato dai traumi o da terapie canalari scorrette.

    In questi casi sono necessari dei sistemi di sbiancamento professionali.
Come agiscono i sistemi di sbiancamento dei denti?

Innanzi tutto bisogna distinguere tra sistemi professionali, che possono essere usati solo dal dentista e che in genere richiedono una o due sedute della durata di 30 minuti, e sistemi domiciliari. Questi ultimi possono essere usati direttamente a casa dal paziente e sono venduti in farmacia sotto forma di mascherine, striscette, gel, toccature ecc., da usare una o due volte al giorno per due o tre settimane. Tutti i prodotti si basano comunque sullo stesso meccanismo d’azione: lo sviluppo di ossigeno. La differenza sta fondamentalmente nella concentrazione delle sostanze impiegate e nella loro potenza sbiancante.

Lo sbiancamento dei denti è sicuro?

L’efficacia dello sbiancamento dipende fondamentalmente dal tipo di macchie presenti sui denti. Inoltre le sostanze sbiancanti ovviamente non agiscono se i denti sono coperti da tartaro o macchie di fumo e nemmeno funzionano sulle otturazioni o sulle capsule. Per questo, anche se si decide di usare un sistema sbiancante domiciliare, conviene comunque chiedere prima consiglio al dentista e fare una pulizia professionale dei denti. Le sostanze sbiancanti non sono dannose per lo smalto. Tuttavia, durante o dopo lo sbiancamento i denti possono diventare temporaneamente più sensibili al freddo. Può essere utile in questi i casi associare un gel al fluoro.

Quanto si sbiancano i denti?

La tecnica sbiancante utilizzata (luce + gel sbiancante) sbianca fino ad un massimo di 9 gradi di tonalità. Naturalmente ogni tipo di dente reagisce in maniera diversa. In generale li miglioramento si attesta sui 6 - 7 gradi di tonalità. In caso di denti severamente "ingialliti" è possibile che siano necessarie più di una seduta (2 - 3 sedute).

Quanto durano i risultati conseguiti?

La durata dei risultati dipende molto dal comportamento dell' utente. Tabacco, caffè, the, non adeguata pulizia dentale, ecc. riducono la durata del risultato. Regolari pulizie dentali e l'uso di dentifrici sbiancanti allungano la durata del risultato. Alcuni clienti propendono per trattamenti su base annuale.

Lo sbiancamento è sicuro?

Sì. Lo sbiancamento non danneggia lo smalto dei denti. La base del gel sbiancante è il perossido di idrogeno

La procedura di sbiancamento fa male?

Una bassa percentuale di clienti può avvertire una temporanea ipersensibilità dentale. Basterà astenersi dal bere bevande troppo fredde o troppo calde per 24 ore.

Lo sbiancamento è adatto a tutti?

La procedura sbiancante è sconsigliata ai soggetti con forte sensibilità dentale a cibi e bevande calde e fredde o che presentano denti frontali lesionati.

La procedura sbiancherà anche le corone e le otturazioni?

No, lo sbiancamento dei denti funziona solo su denti naturali.

Protesi Fissa

Perchè è necessaria una corona dentale?

Una corona dentale può essere necessaria nei seguenti casi:

  • Per proteggere un dente debole (per esempio, dal decadimento) da rottura o per tenere insieme le parti di un dente rotto
  • Per ripristinare un dente già rotto o un dente che è stato gravemente logorato
  • Per coprire e supportare un dente con un ripieno grande quando non c'è un sacco di dente sinistro
  • Per tenere un ponte dentale in atto
  • Per coprire i denti deformi o gravemente scolorito
  • Per coprire un impianto dentale
Quali tipi di materiale per corone sono disponibili?

Corone permanenti può essere fatto da tutti i metalli, porcellana fusa a metallo, tutta la resina, ceramica o tutti.

  • Metalli utilizzati in corone includono lega d'oro, altre leghe (ad esempio, palladio) o una base-lega metallica (ad esempio, nichel o cromo). Rispetto ad altri tipi di corona, struttura dentale inferiore deve essere rimosso con corone di metallo, e l'usura dei denti a denti opposti è ridotta al minimo. Corone in metallo resistono mordere e masticare bene le forze e probabilmente durare più a lungo in termini di usura. Inoltre, raramente chip o rottura. Il colore metallico è il principale inconveniente. Corone in metallo sono una buona scelta per out-of-sight molari.
  • Porcellana-fuso-metallo corone dentali può essere colore abbinato ai denti adiacenti (a differenza delle corone metalliche). Tuttavia, più indossando i denti opposti avviene con questo tipo corona rispetto corone in metallo o resina. Porzione di porcellana La corona può anche rompere o scheggiare. Accanto a tutte le corone in ceramica integrale, porcellana-fuso-metallo corone aspetto più simile a denti normali. Tuttavia, a volte il metallo alla base della corona in porcellana può mostrare attraverso come una linea scura, in particolare alla linea di gomma e ancor di più se le gengive si ritirano. Le corone possono essere una buona scelta per i denti anteriori o posteriore.
  • Corone All-in resina dentale sono meno costosi rispetto ad altri tipi di corona. Tuttavia, essi consumano nel tempo e sono più inclini a fratture di porcellana fusa-metallo corone.
  • Corone dentali in ceramica-porcellana o tutti forniscono la migliore corrispondenza colore naturale di ogni tipo di corona altro e può essere più adatto per le persone con allergie metallo. Tuttavia, essi non sono così forti come porcellana-fuso-metallo corone e possono logorare opposte denti un po 'più di corone in metallo o resina. Tutte le corone in ceramica integrale sono una buona scelta per i denti anteriori.
  • Corone provvisorie temporanee rispetto permanente. Possono essere fatti nello studio del dentista, mentre corone permanenti sono realizzati in un laboratorio odontotecnico. Corone provvisorie sono in acciaio inox e acrilico o può essere usato come un provvisorio finché una corona permanente è costruito dal laboratorio odontotecnico.
Un dente incoronato richiede particolari attenzioni?

Mentre un dente incoronato non richiede cure particolari, ricorda che solo perché un dente è coronata non significa che il dente sottostante è protetto da carie o malattie gengivali. Pertanto, continuare a seguire buone pratiche di igiene orale, tra cui lavarsi i denti almeno due volte al giorno e usare il filo interdentale una volta al giorno, specialmente intorno alla zona della corona, dove la gomma incontra il dente.

Quanto durano le corone dentali?

In media, le corone dentali durata compresa tra 5 e 15 anni. La durata della vita di una corona dipende dalla quantità di "usura" la corona è esposto a, quanto bene si seguire buone pratiche di igiene orale, la bocca e le tue personali correlate abitudini (si dovrebbe evitare di abitudini, come digrignare o stringere i denti , masticare ghiaccio, mangiarsi le unghie e usare i denti per aprire gli imballaggi).

Quali misure sono coinvolte nella preparazione di un dente per una corona?Quali misure sono coinvolte nella preparazione di un dente per una corona?

Preparazione di un dente per una corona di solito richiede due visite dentista, il primo passo comporta l'esame e la preparazione del dente, la seconda visita prevede il posizionamento della corona permanente.

Prima visita: l'esame e la preparazione del dente
Alla prima visita, il dentista può richiedere alcuni raggi X per controllare le radici del dente che ricevono la corona e l'osso circostante. Se il dente decadimento estesa o se vi è un rischio di infezione o lesioni alla polpa del dente, un trattamento canalare può essere eseguita prima. Prima che il processo di rendere il vostro corona è iniziata, il dentista anestetizzare (insensibile) il dente e la gengiva intorno al dente. Successivamente, il dente riceve la corona viene depositato lungo la superficie da masticare e lati per fare spazio per la corona. La quantità rimossa dipende dal tipo di corona utilizzati (per esempio, tutto metallo corone sono più sottili, richiedendo meno rimozione del dente rispetto all-porcellana o porcellana fusa a quelle metalliche). Se, d'altra parte, una vasta area del dente mancante (dovuta alla decomposizione o danni), il dentista utilizza materiale di riempimento per "costruire" il dente di sostenere la corona. Dopo rimodellamento del dente, il dentista usare colla o mastice impressione di fare impressione del dente per ricevere la corona. Impressioni dei denti sopra e sotto il dente per ricevere la corona dentale anche essere fatto per fare in modo che la corona non avranno effetto sul morso. Le impressioni sono inviati ad un laboratorio odontotecnico dove la corona sarà prodotto. La corona è generalmente ritorna ufficio del vostro dentista in 2 o 3 settimane. Se la corona è fatta di porcellana, il dentista anche scegliere il colore che più si avvicina al colore dei denti vicini. Nel corso di questo primo ufficio visitare il vostro dentista farà una corona provvisoria per coprire e proteggere il dente preparato mentre la corona è stato fatto. Corone provvisorie di solito sono realizzati in acrilico e sono tenuti in posizione con un cemento provvisorio.

Seconda visita: ricevere la corona dentale permanente
A vostra seconda visita, il dentista rimuovere la corona provvisoria e controllare la forma e il colore della corona permanente. Se tutto è accettabile, un anestetico locale può essere usato per intorpidire il dente e la nuova corona è permanentemente cementata sul posto.

Come devo curare la mia corona provvisoria dentale?

Perché temporanee corone dentali sono solo che una soluzione temporanea fino a quando una corona permanente è pronto, la maggior parte dei dentisti suggeriscono che alcune precauzioni da prendere con la tua corona provvisoria. Questi includono:

  • Evitare cibi appiccicosi, gommoso (ad esempio, le gomme da masticare, caramello), che hanno il potenziale di afferrare e tirare fuori la corona.
  • Ridurre al minimo l'uso del lato della bocca con la corona provvisoria. Spostare la maggior parte del vostro masticare verso l'altro lato della bocca.
  • Evitare di masticare cibi duri (ad esempio verdure crude), che potrebbero sloggiare o rompere la corona.
  • Far scorrere il filo interdentale materiale fuori-piuttosto che sollevando-per pulire i denti. Sollevare il filo interdentale che, come si farebbe normalmente, potrebbe tirare fuori la corona provvisoria.
Quali problemi si potrebbero sviluppare con una corona dentale?

Ecco alcuni problemi che possono verificarsi con una corona dentale:

  • Sensibilità: Dopo l'applicazione di una corona, potresti sperimentare sensibilità o disagio quando svanisce l'effetto dell'anestesia. Questa sensibilità può manifestarsi come calore o freddo se il dente ha ancora un nervo. Se avverti dolore o sensibilità quando mordi, potrebbe indicare che la corona è troppo alta sul dente, e in tal caso dovresti consultare il tuo dentista per una correzione.

  • Scheggiature: Le corone in porcellana possono a volte scheggiare. Se la scheggiatura è piccola, è possibile ripararla utilizzando una resina composita, mantenendo la corona nella bocca. Se la scheggiatura è estesa, potrebbe essere necessario sostituire l'intera corona.

  • Allentamento: Talvolta, il cemento sotto la corona può dissolversi, causando il rilassamento della corona. Questo non solo provoca il distacco della corona, ma permette anche ai batteri di penetrare, causando carie dentarie nel dente rimanente. Se noti che la corona si è allentata, è importante contattare il tuo dentista per un intervento tempestivo.

  • Caduta della corona: In alcuni casi, le corone possono staccarsi. Questo può essere dovuto a una misurazione imprecisa o a un'adeguata cementazione. In caso di caduta della corona, è essenziale contattare il tuo dentista immediatamente. Il dentista ti fornirà istruzioni su come prenderti cura del dente e della corona fino a quando non verrà effettuata una valutazione. In alcuni casi, il dentista potrebbe essere in grado di ricementare la corona, altrimenti sarà necessario realizzare una nuova corona.

  • Reazioni allergiche: Anche se raro, alcune persone potrebbero sviluppare reazioni allergiche ai metalli o alla porcellana utilizzati nelle corone. Questo è più comune in corone realizzate con una miscela di metalli. Se sospetti una reazione allergica, consulta il tuo dentista.

  • Linea scura vicino alla gengiva: Se noti una linea scura vicino alla linea di gomma del dente con una corona, non preoccuparti. Questo fenomeno è normale, specialmente con le corone in porcellana fuse a metallo. La linea scura è semplicemente il metallo della corona che si mostra attraverso la porcellana.

Protesi Mobile

L'aspetto del viso cambierà dopo aver fatto una protesi dentaria?

Sicuramente si. Infatti sia le labbra che le guance avranno con la protesi un migliore sostegno. Questo migliorerà l'aspetto delle vostre labbra, del vostro volto e del profilo (ringiovanendolo). Inoltre avrete più facilità nei rapporti sociali, grazie al sorriso che la protesi vi donerà con i suoi elementi dentari, che devono essere rapportati ai lineamenti del vostro viso. Potrete mostrare il vostro nuovo sorriso senza alcuna timidezza.

La protesi mobile deve essere portata sempre?

I primi giorni è opportuno abituarsi alla protesi, cercando di portarla il più possibile. La protesi nuova all'inizio può provocare piccoli arrossamenti o ulcere, in questo caso bisogna rivolgersi subito al dentista per ritoccarla scaricandola nei punti di fastidio. Una volta passata questa fase solitamente può essere indossata anche di notte.

Quanto tempo ci vuole per abituarmi alla protesi?

In poche settimane ci si abitua ad una nuova protesi,inizialmente si potrà avere la sensazione di avere la bocca piena e ci potrebbe essere un incremento della salivazione.

Qual è l'alimentazione corretta per abituarmi a mangiare con la nuova protesi mobile?

Per abituarsi a mangiare e quindi gustarsi i cibi è bene, se si incontrano difficoltà, cominciare con questi allenamenti: inizialmente cominciare con una dieta semiliquida, introducendo un poco alla volta cibi morbidi e tagliati a pezzeti piccoli. Usate quando masticate tutte e due le parti della bocca. Non usare i denti incisivi per tagliare i cibi (pane, frutta, ecc. ). E' sconsigliato mangiare cibi duri. Cercate di mangiare cibi non eccessivamente caldi.

Come si pulisce una dentiera dopo aver usato un adesivo insolubile?

La semplice acqua non sempre è sufficiente a garantire una perfetta pulizia. In particolare, con gli adesivi insolubili è utile usare le compresse detergenti perchè studiate apposta per sciogliere i residui di pasta adesiva.

Quali esercizi posso fare per abituarmi a parlare con la nuova protesi?

Questi che vi proponiamo sono solo consigli per abituarvi a parlare con la protesi, se avete delle difficoltà, ovviamente ognuno di voi potrà avere maggiori risultati provando altre metodiche più adatte a se stesso.

  • Leggere ad alta voce
  • Pronunciare parole difficili
  • Provare a parlare più lentamente: mettetevi, quando provate, davanti ad uno specchio, se la protesi si muove, rimettetela a posto facendo attenzione di riposizionarla delicatamente al posto giusto e poi chiudete la bocca deglutendo.
  • Provare a ridere.

In presenza di instabilità non prevista della protesi avvisate il vostro dentista che provvederà a stabilizzarla.

Perchè anche con una dentiera perfettamente modellata si può avvertire una sensazione di instabilità?

Può succedere specialmente durante i primi tempi di utilizzo della protesi nuova o ribasata, come conseguenza del fatto che i muscoli della bocca non sono abituati a questo corpo estraneo e la lingua agisce come una leva per controllarne la stabilità. In questo caso l'uso di pasta adesiva vi aiuterà ad abituare i muscoli e vi permetterà di mangiare senza temere situazioni imbarazzanti.

Il cibo si può infiltrare tra la dentiera e la gengiva?

No. Purchè abbiate una dentiera aderente alla gengiva. In caso contrario consultate il vostro dentista; una ribasatura (per ristabilire il perfetto contatto di tutta la superficie della dentiera con la mucosa) può risolvere il problema . Provvisoriamente, l'uso di un adesivo, può garantire una perfetta aderenza, evitando che i residui di cibo si infiltrino negli spazi vuoti, fermentino e creino problemi di alitosi. Con il passare del tempo è normale che si creino spazi vuoti tra protesi e gengiva dovuti al naturale ritirarsi dei tessuti ossei e gengivali per la pressione della protesi. E’ opportuno eseguite controlli routinari per evitare disturbi da protesi mobili e fare ribasature delle protesi quando consigliato

Come faccio ad avere una dentiera sempre come nuova?

L’igiene della protesi e delle mucose è assolutamente importante anche in presenza di protesi mobile e vi preserverà da fastidiose infiammazioni.

Endodonzia

Dopo la devitalizzazione dovrò fare più attenzione al dente o dovrò ancora farmelo curare?

Finché il dente non è stato ricostruito non dovreste usarlo per masticare o mordere. Il dente non ricostruito è più soggetto a frattura, quindi dovreste farvelo ricostruire il più presto possibile. In generale, dovreste seguire una corretta igiene orale, che includa l’uso dello spazzolino e del filo interdentale, regolari controlli e pulizie. La maggior parte dei denti devitalizzati hanno lo stesso arco di vita degli altri denti naturali.

Perchè un dente già curato deve subire un altro intervento?

Una carie profonda, un’otturazione imprecisa, fessurata o rotta possono causare una nuova infezione nel vostro dente. In alcuni casi si potrebbero scoprire restringimenti, deviazioni del canale o otturazioni canalari insufficienti che richiedono un re-intervento

La devitalizzazione è adatta per tutti i denti?

La maggior parte dei denti può essere curata, solo in rari casi il dente non può essere salvato perché, ad esempio:

  • i canali radicolari non sono accessibili
  • il dente ha una grave frattura
  • non ha un supporto adeguato
  • non può essere ricostruito

Tuttavia, i progressi nel campo dell’endodonzia hanno reso possibile salvare denti che fino a pochi anni fa sarebbero stati irrimediabilmente persi. Quando la devitalizzazione non è efficace, la chirurgia endodontica potrebbe essere in grado di salvare il dente.

Se il dente non fa male è necessario devitalizzarlo ugualmente?

Di solito la devitalizzazione viene eseguita perché il mal di denti è insopportabile, ma in molti casi potrebbe essere necessaria la devitalizzazione anche se il dente non fa male. Siamo in grado di riconoscere se la polpa di un dente è infetta o danneggiata. In questo caso, è necessaria la devitalizzazione per salvare il dente.

La devitalizzazione fa male?

Secondo l'associazione Americana deli Endodontisti (odontoiatri specializzati nel trattamento dei traumi e delle infezioni della polpa dentale), il luogo comune che la devitalizzazione sia dolorosa risale a decenni fa, quando questi interventi facevano veramente male. Al giorno d’oggi, con le tecnologie moderne e il miglioramento delle procedure di anestesia, le devitalizzazioni non sono più dolorose delle semplici otturazioni. Sapere esattamente a che cosa si va incontro durante la devitalizzazione può aiutarvi a diminuire la vostra ansia.

Bisogna andare molte volte dal dentista?

Con la tecnologia odierna la maggior parte degli interventi di devitalizzazione può essere eseguita nel corso di una o due visite ambulatoriali.

Se ho una capsula dovrò necessariamente devitalizzare il dente?

Molte persone credono che, se si ha una capsula su un dente, alla fine il dente dovrà essere devitalizzato: in realtà le capsule non hanno quest’effetto. Se per un dente già coperto dalla capsula è necessaria la devitalizzazione, potrebbe essere perché il dente ha un ascesso oppure perché la carie ha colpito il dente sotto la capsula e ha raggiunto la polpa.

Se il dente è devitalizzato prima o poi cadrà?

Se il dente è stato curato come si deve, se seguite una corretta igiene orale e andate regolarmente dal dentista a farvi controllare, il vostro dente potrà durare per tutta la vita.

Meglio l'estrazione o la devitalizzazione?

Conservare i denti naturali più a lungo possibile è molto importante per una masticazione corretta. Per rimediare alla caduta dei denti ci sono varie possibilità, come ad esempio le dentiere complete o parziali, gli impianti dentali e i ponti fissi: queste alternative, tuttavia, possono essere molto più care rispetto alla conservazione del dente con la terapia di devitalizzazione.